Puntuali come sempre, anche quest’anno è arrivato il momento di parlare degli Emmy. Chi segue questo blog avrà forse avuto la sensazione che io segua, di tanto in tanto, senza assolutamente esserne drogata, i telefilm americani e, qualche volta, quelli inglesi.
Bene. Appurato questo, come faccio a spiegarvi cosa sono gli Emmy? Be’, usiamo come termine di paragone il calcio. Gli Emmy sono un po’ come la Champion’s League dei telefilm. E sì, come nel caso del calcio, anche durante gli Emmy c’è gente che parla delle abitudine sessuali della moglie dell’arbitro (o nel caso degli emmy: arbitri, visto che è una giuria).
Ma arriviamo al punto. Il punto è che ieri sera sono andati in onda per la 63° volta gli Emmy e che come al solito tra vinti e vincitori c’è sempre un grosso casino.
Le mogli e i mariti dei membri della giuria sono stati chiamati in causa anche quest’anno? Sì. In realtà sono stati chiamati in causa da quando sono uscite le nominations , se vogliamo essere puntigliosi, ma andiamo a vedere nel dettaglio ciò che è successo.
Categoria: vincitori che hanno meritato
- Kyle Chandler ha vinto come miglior attore protagonista per la sua interpretazione di Eric Taylor in Friday Night Lights. Arriva un po’ tardi (ormai lo show è finito), ma è del tutto meritata. Batte personaggi del calibro di Hugh Laurie (House MD), Steve Buscemi (Boardwalk Empire) e Jon Hamm (Mad Men). Se lo merita tutto, senza se e senza ma. Chi dice di no non ha mai visto Friday Night Lights (e quindi non merita di essere preso in considerazione).
- Kate Winslet ha vinto come attrice protagonista in una miniserie, interpretando Mildred Pierce nel rifacimento della HBO. Questa sua vittoria era stata telefonatissima, ma non per questo meno meno meritata
- Jason Katims vince l’emmy per la miglior sceneggiatura per una serie tv drammatica grazie ad “Always”, la series finale di Friday Night Lights.
Categoria: vincitori che hanno meritato, ma c’era di meglio
- Mad Men ha vinto come miglior serie drammatica. Nessuno può gridare allo scandalo. Mad Men l’anno scorso ha avuto il miglior episodio di sempre (The Suitcase), quindi se lo meritava. Ma è anche vero che aveva contro The Good Wife che a mio, modestissimo parere, è migliore e ha anche più episodi (che poi io avrei voluto che vincesse Friday Night Lights sono altri discorsi)
- Julianna Margulies ha vinto un altro emmy per migliore attrice protagonista in un show drammatico per la sua performance come Alicia Florrick. Credo che ormai a Julianna gli emmy, i SAG i golden globe escano dalle orecchie. Intendiamoci, se lo merita tutto, ma aveva contro Connie Britton che è superlativa come Tami Taylor in Friday Night Lights.
Categoria: vincitori che anche no (anche detta: “mi state prendendo per il culo!”)
- Modern Family ha vinto come miglior commedia. Allora no. No. Non esiste. Modern Family si lascia guardare tranquillamente, ti strappa sempre un sorriso, ma è a malapena da nominations. Come può aver vinto? Le nominations non erano un granché, ma aveva contro The Office, che è un mostro sacro, e soprattutto Parks and Recreations!
- Jim Parson, meglio conosciuto come Sheldon Cooper di The Big Bang Theory, ha vinto l’emmy come miglior attore protagonista in una commedia. Io gli voglio tanto bene a Jim, sia chiaro, e gran parte del successo del telefilm va a lui, ma non esiste che vinca due volte di seguito per la stessa cosa, non quando ti trovi contro Steve Carell che è stato un drago nell’ultima stagione di The Office.
- Melissa McCarthy vince l’emmy come miglior attrice protagonista di una commedia grazie alla sua interpretazione di Molly in Mike e Molly. Sì, ma anche no. Primo: quel telefilm fa schifo. Secondo: ti trovava contro Amy Poehler e Martha Plimpton!
- Il premio Miglior Sceneggiatura per una commedia va a Steve Levitam e Jeffrey Richman per l’episodio Caught in the act di Modern Family. Peccato che contro avesse “Goodbye Michael” di The Office, forse uno degli episodi in assoluto più belli della scorsa stagione.
Categoria: Non posso esprimermi del tutto, ma rimango dubbiosa
- Mildred Pierce ha perso contro Downton Abbey. Ho visto solo il primo e non il secondo, ma sinceramente rimane una delle migliori miniserie che ho visto in assoluto
- Margo Martindale ha vinto come miglior attrice non protagonista in una serie televisiva drammatica per Justified. Non posso giudicare, non avendo visto Justified, ma sinceramente c’è Archie Panjabi che per il suo ruolo in The Good Wife meritava moltissimo
- Ty Burrell come miglior attore non protagonista in una commedia. Considerando le altre nominations non c’era altra soluzione (questo mi fa capire che poteva andare peggio: poteva vincere di nuovo Chris Colfer).
- Julie Bowen come miglior attrice non protagonista in una commedia. Anche qui le nominations sono state carenti. Alla fine anche qui poteva andare peggio. Poteva vincere ANCORA Jane Lynch
- Maggie Smith, grandissima donna, vince come miglior attrice non protagonista in una miniserie drammatica per il suo ruolo in Downtown Abbey, ma nella sua categoria c’era anche Evan Rachel Wood che, girl-crush a parte, era stata perfetta per Veda Pierce.
Piccolo appunto finale
Su Facebook è cominciata una discussione tra me e un paio di mie amiche (Ty e Ba, siete voi) per la faccenda Modern Family.
Per me è scandaloso che Modern Family abbia vinto di tutto (per me sarebbe già stata troppo la nomination) e ho affermato che sarebbe stato meglio avere serie televisive come Raising Hope, Cougar Town e Community. E persino How I Met Your Mother.
E qua è partita la discussione.
E’ vero, How I met your mother non è più come prima, ma è anche vero che ormai è alla sua settima stagione, la sua parte più nera l’ha attraversata durante la quinta. Già la sesta, a parte Zooey, è stata di nuovo piacevole, non eccelsa, ma buona, con puntate molto più che degne (Subway wars era tra le nominations per altro).
Modern family è uno show piacevolissimo, ma va a giocare con clichè e stereotipi e non è un caso che sia uno degli show preferiti dai repubblicani; la commedia di How I Met Your Mother è molto più raffinata, seppur con tutte i suoi difetti. Inoltre trovo che il cast di quest’ultimo sia molto più solido e meriterebbe, al di là delle storyline che non sono più brillanti come all’inizio, un riconoscimento.
Certo, in un mondo perfetto How I Met Your Mother avrebbe vinto qualcosa durante le sue prime stagioni e ora ci ritroveremmo a vedere Parks and Recreation far man bassa di premi, ma così non è e tra i due litiganti vince Modern Family.