Salve a tutti e benvenuti di nuovo da queste parti. Questo post è un po’ diverso dal solito, perché è una replica ad un post quasi omonimo di Valerio. Il suo post mi è piaciuto molto e mi ha colpito, perché anche io sono come lui.
Come avevo già detto, durante la mia adolescenza ho sperimentato diverse “definizioni”. Così come Picasso ha attraversato un periodo blu, un periodo rosa e un periodo africano prima di approdare al cubismo, io sono stata truzza, alternativa, fighetta e ho avuto anche una breve parentesi come fly-girl su cui preferisco sorvolare, prima di capire che sì, forse, io sono semplicemente nerd.

E così ho fatto coming out come nerd e ora vado ai pride dell’orgoglio nerd.

Valerio utilizza il termine Geek nel suo articolo e io ho già parlato della differenza di termini tra Geek e Nerd, ma per farla breve potete ricordarvi che chi è Geek è sicuramente Nerd, ma chi è Nerd non è automaticamente Geek.

1. E in principio fu Dragon Ball (e poi tutti gli altri).

Se c’è da indicare un momento, il momento in cui la mia vita è cambiata, il momento in cui ho capito che la mia vita prendeva una nuova piega, devo tornare indietro al 1998, quando avevo 12 anni, e guardavo Dragon Ball. A 12 anni avrei dovuto smetterla di guardare “cartoni animati” e invece mi appassionai a Dragon Ball.
Dragon Ball mi introdusse al mondo degli anime e dei manga. Cominciai a frequentare le fumetterie e ad andare alla fiere di fumetti, iniziai a frequentare forum e a conoscere persone che condividevano la mia stessa passione.
Adesso, a 14 anni di distanza, con i soldi che ho speso in manga, anime e gadget ci avrei potuto comprare un iMac di quelli fighi. E un iPad. E mi sarebbero pure avanzati dei soldi.

2. I Heart Internet

Io ho una relazione stabile con internet da 12 anni. Il problema è che quando sei un’adolescente con la passione di Dragon Ball, rischi pure di essere un’adolescente sola, perché le mie amiche mi volevano bene, ma c’era un limite a tutto e così scoprii il web.
Sono stata a raduni vari, alcuni dei miei migliori amici li ho conosciuti sul web, sono stata moderatrice di forum, ho frequentato le chat irc e sono stata una OP. Del Web ci ho anche fatto un lavoro.
Per farla breve: Io internet non lo utilizzo, lo vivo.

3. Telefilm

Le serie televisive anglo-americane sono diventate una vera e propria droga. Non solo guardo moltissimi telefilm, ma passo un’infinità di tempo a informarmi, a discuterne, a recensirli.
Cominciai con Buffy, ora guardo una media di 25 telefilm la settimana e in lingua originale e scrivo per TvZapper di Subfactory. Non è più un semplice passatempo, è un’ossessione.
E poi non ci sono solo i telefilm in onda da recuperare, ma anche quelli vecchi e storici, tipo “The Wire” o “Battlestar Galactica”.
Dormire è sopravvalutato, vero? Avere una vita sociale anche, giusto?

4. Harry ti presento Katniss

Harry Potter e The Hunger Games sono due saghe che mi hanno conquistata moltissimo.
Una delle mie grosse mancanze è il non essere appassionata né di fantascienza né di fantasy, ma nonostante questo Harry Potter e Katniss Everdeen mi hanno preso e si possono considerare senza dubbio saghe da nerd.

5. Scott Pilgrim Vs Marty McFly

Come Valerio, anche io sono una fan della trilogia di Ritorno al futuro, ma in questa lista ci devo inserire per forza anche “Scott Pilgrim vs the world”, perché non è un semplice film, ma un vero e proprio un inno ai nerd e ai geek.
Grande Giove!
O se preferite l’originale: Great Scott!

6. Il fandom è la mia seconda casa

Fan deriva dalla parola “Fanatic” ed essere fanatico è la caratteristica principale di ogni nerd o geek che si rispetti.
Essere nerd per me significa entusiasmo, significa amare qualcosa al punto tale di fregarsene di cosa pensano gli altri (sono troppo grande per leggere manga? Dillo a qualcuno a cui interessa!).
Il fandom è essere entusiasti insieme. Fare parte di un fandom significa condividere una passione. Per me fare parte di un fandom è motivo di orgoglio (per la maggior parte delle volte)

7. La passione del gadget

Io non ho la carta di credito per fortuna. Amazon e ThinkGeek: enough said.

8. La tecnologia

Sono un’appassionata di tecnologia. La mia stanza ne è la prova: impianto hi-fi, netbook, computer (che ho assemblato personalmente), televisore lcd collegato al computer, Wii, lettore dvd, un paio di iPod e il mio amatissimo iPhone.
Sono anche dell’idea che la tecnologia vada usata in maniera saggia: ciò che compro voglio usarlo fino alla fine. Amo avere i miei gingilli aggiornati, ma odio gli sprechi. L’usa e getta non fa per me.

9. Sono socialmente goffa (e porto gli occhiali)

Ci sono alcuni stereotipi sulla figura del nerd/geek. Bene. Io sono uno stereotipo che cammina. “Nerd” è scritto nel mio patrimonio genetico probabilmente.
Non sono brava a interagire con gli estranei, perché sono introversa.
Non amo in generale le situazioni sociali, perché mi rendono ansiosa.
Sono single da una vita e mezza (e morirò da sola e circondata da gatti) (questo era il momento ottimismo).
E inoltre sono miope e porto gli occhiali.

10. Il test!

Con i miei amici (sì, nonostante il punto 9 ho degli amici) ho ideato un test che conta più di 120 domande per misurare il proprio livello nerd. Se non è una cosa nerd questa, non so cosa lo sia.