La Stagione dei Pilot – 2012 [Parte 2]

A questo punto ho visto tutti i pilot della stagione! Ce l’ho fatta! Mi sento molto soddisfatta. Ci sono stati dei momenti in cui ero disperata, perché ho visto cose che voi umani non potreste immaginarvi, ma sono sopravvissuta.
E sono qui per raccontarvi il mio viaggio.
Si continua! La stagione dei pilot, versione 2012, parte seconda.

Last Resort

Siamo a bordo del sottomarino nucleare degli Stati Uniti, Colorado, e tutto sembra andare bene, ma ad un certo punto qualcosa cambia. Il capitano Marcus Chaplin riceve un ordine di bombardare il Pakistan.

Come è andata?

Ci troviamo di fronte al pilot dell’anno. Last Resort comincia in una location unica: il sottomarino nucleare Colorado. Questo è forse il suo primo punto di forza. Il secondo è riuscire a costruire, in maniera solida, una storyline che è veramente intrigante. Inoltre il cast, capitanato da Andre Braugher, è ben equilibrato e riesce a reggere la trama senza problemi.
La difficoltà è ora riuscire a mantenere l’alto livello visto nel pilot, perché c’è il rischio che 22 episodi siano troppi per questo tipo di telefilm, ma questo si vedrà avanti.

Giudizio finale

E’ da vedere. E’ ben curato, ci sono molti misteri e, come potete notare, ho cercato di dare poche informazioni sulla trama. Non l’ho fatto per cattiveria, ma per preservarvi la sorpresa.
N.B. C’è un cameo di Hannah Montana, sappiatelo.

Elementary

Prendete uno Sherlock Holmes dall’accento inglese, aggiungete una New York dei giorni nostri e aggiungete una splendida Lucy Liu nei panni di Watson e cosa avrete? Polemiche. Ecco cosa. Ma siccome non sono una fan di Sherlock Holmes (né della BBC né di Guy Ritchie), trovo Benedict Cumberbatch brutto e lo slash mi interessa fino ad un certo punto, la mia recensione sarà obiettiva.

Come è andata?

Come dicevo, questo telefilm si è circondato di polemiche. Apparentemente Sherlock Holmes può essere un topo, un papero e un pomodoro, ma Watson non può essere una donna, perché scatta l’indignazione generale. Tutto questo succedeva questa estate. In realtà “Elementary” della CBS ha i toni del classico procedural, l’ho trovato molto simile a Castle e a Bones, anche se con qualche differenza: il personaggio di Sherlock, interpretato da quel gran figo di Jonny Lee Miller, è una persona molto analitica, ma con altrettanti problemi. Watson invece è un essere umano più o meno normale e fa da contrasto a Sherlock.

Giudizio Finale

Se vi piacciono i procedurali e non siete spaventati dalle donne, Elementary può essere nella vostra lista.

Made in Jersey

Martina Garretti è un’avvocato, lavora come “first-year associate” a New York in un grande studio, ma è del New Jersey ed è italo-americana.

Com’è andata?

Avete presente quando guardavate “La tata” su Italia Uno? Ecco. Martina Garretti è Francesca Cacace che incontra Elle Woods in “La rivincinta delle bionde”. E ci sono un sacco di stereotipi sugli italiani.

Giudizio finale

Se vi piace Buddy Valastro, questo è lo show che fa per voi.

666 Park Avenue

Jane Van Been e Henry Martin sono una giovane coppia che risponde ad un annuncio di lavoro come custodi del palazzo 999 di Park Avenue, solo che questo palazzo è un po’ strano, perché ci sono delle forze demoniache.

Giudizio finale

Non mi piacciono questo genere di telefilm, sorry.

Nashville

Connie Britton interpreta Rayna James, super-star della musica country a fine carriera, mentre Hayden Panettiere è Juliette Barnes, la nuova star nascente del country. Le due hanno in comune solo la casa di produzione, che intima a Ryana di aprire i concerti di Juliette.

Com’è andata?

La colonna sonora è bella, ma questo è tutto quello che mi è piaciuto. E’ stato uno dei telefilm con cui ho avuto più difficoltà: continuavo a stoppare. Per vedere questo pilot ci ho messo tre ore e chiaramente non è un buon segno. E’ un telefilm lento e prevedibile. Le due protagoniste mancano di definizione, le loro storyline sono troppo prevedibili. Rayna ha un marito che è un fallito e che non era la sua prima scelta, ha un padre senza scrupoli con il quale ha un rapporto conflittuale, ma nonostante tutto è la super-star che è brava, che tutti i collaboratori amano e che si scusa quando fa la diva. Juliette invece è cattiva, è una “mangiatrice di uomini”, è stonata e deve ringraziare l’auto-tune per il suo successo, ma in realtà è così solo perché sua madre è una che si fa di Meth e tutto il resto. Tutto sa di già visto, a parte la colonna sonora per l’appunto.
Inoltre non amo quando ci sono due donne che si devono far per forza la guerra.

Giudizio finale

Ho notato che la critica ufficiale si è divisa nei commenti di Nashville. Condivide le mie impressioni Jace Laboc di Televisionary, mentre Mike Ausiello ha usato parole entusiaste per questo telefilm.

Arrow

Questo telefilm narra la storia di Oliver Queen, multi-milionario, e del suo alter-ego, Green Arrow, super-eroe della DC Comics.

Com’è andata?

E’ un prodotto della CW e come tale ha dei limiti, ma nonostante tutto ha delle belle scene di lotta e un protagonista con un fisico da paura, i cui pettorali meriterebbero uno spin-off.

Giudizio finale

Lo guardo per il plot (certo)

Chicago Fire

La NBC ci porta a Chicago e ci fa seguire le vicende dei pompieri e dei paramedici.

Com’è andata?

Questi tipi di drama sono sempre facili da seguire, perché ci portano in scena una realtà che conosciamo e che ammiriamo.
Come ho detto, è ambientato a Chicago ed è girato in loco. Qualcuno lo considera uno spin-off di E.R. e il dubbio viene

Giudizio finale

A me è piaciuto e l’ho inserito nella lista dei telefilm da vedere, ma solo il tempo ci dirà se è un buon prodotto. Inoltre c’è da tenere d’occhio gli ascolti, non incredibili (ma nello standard NBC)

Beauty and the Beast

La CW prova a riportare in vita un classico degli anni 80. E fallisce miseramente.

Com’è andata?

E’ una serie decisamente imbarazzante. Tutto comincia nel 2003, quando un gruppo di uomini armati uccide la madre di Catherine (Kristin Kreuk) e Catherine viene salvata da qualcosa che, come lei stessa descrive, sembra una bestia. Anni dopo Catherine è diventata una detective della omicidi, ossessionata dall’omicidio della madre (storyline NUOVISSIMA!) e, durante un indagine, incontra la bestia e qui parte la storyline alla Twilight: lei deve stare lontana da lui, perché è pericoloso e potrebbe farle male, ma lei è già innamorata di lui e lui la osserva da lontano stile stalker (questa cosa non è romantica, è super-inquietante!).

Giudizio finale

No.

Emily Owens, M.D.

Emily Owens è sempre stata una sfigata. Al liceo era chiamata “Pits” (Traduzione: “Ascella”). Ma ora è tutto cambiato. Ora sta per cominciare il suo primo giorno di lavoro, come chirurgo all’ospedale di Denver.

Com’è andata?

Grey’s Anatomy per la CW. Nonostante questo c’è un’adorabile Mamie Gummer e un voice-over finale che “mi ha parlato”.

Giudizio finale

Passate pure.

N.B. Questo post era originariamente pubblicato su TvZapper