Diventi fan della mia pagina Facebook? Ma anche no

E’ capitato a tutti. Sei lì su Facebook a cazzeggiare a lavorare e ti arriva una notifica. “Pinco pallino ti ha invitato a mettere Mi piace su una pagina“. E improvvisamente senti un’emozione nuova crescere dentro di te: è l’odio che ti avvolge.
Scherzi a parte, non sono del tutto contraria ai suggerimenti e capisco che sia importante iniziare in un modo o nell’altro, ma ci sono delle regole quando chiedi a qualcuno di mettere “Mi piace” ad una pagina.

La persona è interessata?

La prima cosa che ti devi chiedere è questa: la persona a cui stai mandando l’invito potrebbe essere interessata? E’ una domanda a cui è facile rispondere alla fine, basta avere qualche accortezza prima di mandare l’invito.

Iniziamo dicendo che non conoscere abbastanza un amico su Facebook da sapere se può essere interessato o meno non è una scusa. Nel dubbio lascia perdere. Altrimenti spendi cinque minuti della tua vita per controllarne il profilo. Sui Social condividiamo quello che ci interessa, per cui basta davvero poco capire i gusti di una persona.

La locazione geografica è importante

Anche il secondo punto è legato alla questione dell’interesse della persona, ma merita un capitolo a parte. Mi sembra una cosa abbastanza ovvia, ma mi rendo conto che non è così. Sul mio profilo c’è scritto chiaramente che vivo a Genova. Non solo: parlo spesso della mia vita a Genova. Secondo te quanto mi può interessare del tuo negozio che si trova a Bari? Ma soprattutto quanto può contare per te avere il mio like?

Facebook funziona come strumento di marketing, ma solo se prima ci diamo uno scopo e poi da questo scopo stiliamo una strategia. Qual è il tuo scopo? Vuoi farti conoscere di più? Vuoi vendere di più? Probabilmente vuoi entrambe le cose. Se vuoi vendere di più devi farti conoscere dalla gente giusta! Il like tanto per fare non serve a nulla! Anzi per la verità può essere più un problema, lo sapevi? Se io ti metto un like tanto per fare e poi non interagisco con la tua pagina (perché non mi interessa), Facebook se ne accorge, decide che probabilmente la tua pagina non è interessante e puf, i tuoi post li vedono sempre meno persone. Alla fine quindi hai una pagina con mille mila like che nessuno considera. E’ utile? Assolutamente no!

Fai uno sforzo

Ti sei aperto una pagina. Congratulazioni! E’ una cosa che può fare assolutamente chiunque. Ci vogliono esattamente cinque minuti ad aprire una pagina. Ma attenzione: questo non significa che la tua pagina sia fatta bene. Ho ricevuto inviti a pagine che erano vuote, che non avevano logo, immagine di copertina, senza aggiornamenti.
Se inviti una persona a mettere “Mi piace” alla tua pagina devi fare uno sforzo. Perché dovrei mettere “Mi piace” ad una pagina che è buttata lì a caso e fatta proprio in cinque minuti? Vuoi sapere quanto ci metto io ad aprire una pagina Facebook? Minimo un’ora. Devo pensare alle immagini, devo iniziare a costruirla, devo compilare con cognizione di causa le informazioni, non la apro al pubblico per circa 7/10 giorni, perché prima voglio aggiungerci dei contenuti.

Pagina? Ma io ho il profilo

E io ti odio.

Sia ben chiaro. Tanti prima di me ne hanno parlato, ma è bene ribadire il concetto. Facebook ha stilato un documento che si chiama “Terms of Service”. Se tu usi Facebook ha sostanzialmente sottoscritto un contratto con lo stesso Facebook e devi ubbidire alle sue regole. Questo non significa che siano regole giuste, però ci sono e se vuoi stare su Facebook le devi rispettare.
Su Facebook ci sono i profili e le pagine. Ci sono tante differenze tra pagine e profilo, ma rendiamola più semplice possibile: il profilo personale chiede l’amicizia, la pagina ha i like. I profili sono personali. Tutto ciò che è business, dal negozio alla cooperativa alla grande azienda, deve essere sulle pagine.

Non si può avere un profilo personale per qualcosa che non è una persona. Se il tuo business ha un profilo personale invece di una pagina, preparati… probabilmente questa cosa non durerà a lungo. Per due motivi.

Uno: Facebook sta facendo un giro di vite sui profili business e ne ha chiusi davvero tanti nell’ultimo periodo. Sta diventando sempre più bravo ad individuarli.

Due: c’è gente stronza in giro. Tipo me. Che segnalo profili come se non ci fosse un domani. Che se per caso Facebook non ti trova, glielo dico io che tu sei un business e non una persona.

Conclusioni

Sono una brutta persona, me ne rendo conto. #Dealwithit

Fonte immagine