C’è un grande nemico nella vita di chi fa web marketing. Quel nemico si chiama “Cugino”. Ci sono tanti tipi di cugini con cui combattiamo ogni giorno. E’ un po’ una sfida tra il bene e il male.
Scherzi a parte, una delle sfide in questo settore è contro gli improvvisati. I cugini sono questi: sono improvvisati se va bene, dannosi se va male.
Chi sono i cugini?
Che il web e i social siano sempre più importante l’hanno capito tutti. Quello che però è difficile far comprendere è che il web marketing è una cosa seria, non va improvvisato. Molte persone infatti preferiscono far da sé o rivolgersi a parenti e ad amici “smanettoni” invece che ad un professionista. Questi ultimi sono i famigerati cugini.
Il cugino non è per forza un cugino, è più che altro una figura mitologica: può essere un fratello, una cognata, una figlia, un nipote, un amico, un amico di amici. Il cugino però non è quasi mai un professionista del settore, di solito è uno che è “bravo su Facebook”
La pericolosità del cugino
Una cosa da capire infatti è che in generale tutti i cugini possono essere pericolosi. Di solito si ci affida al cugino perché è gratis o perché comunque costa poco, ma il problema è quando il cugino fa casini (e li farà) e tocca pagare un professionista che rimetta apposto tutto. E di solito “rimettere apposto” costa parecchio, molto di più che rivolgersi direttamente ad un professionista.
Potreste pensare che io esageri, ma ci sono alcune tecniche SEO che possono farvi sparire completamente da Google. Una volta invece ho lavorato su una pagina Facebook di un’azienda italiana che aveva solo fan brasiliani e ho dovuto ricrearmi il target da capo. Ne ho tante di storie di vita vera e vissuta.
E ora cerchiamo di capire, riconoscere i nostri amici cugini. Io ne ho individuati quattro tipi diversi.
Il cugino davvero preparato
Non tutti i cugini vengono per nuocere. In fondo siamo stati tutti i cugini di qualcuno.
Poco più di quattro anni fa non sapevo che quello che facevo da anni per passione e diletto potesse in realtà essere un lavoro. Prima del corso di web marketing, dello stage e dell’esperienza sul campo, avevo già un’idea precisa di cosa fosse il web e di cosa funzionasse sul web. Sono utente prima di essere marketer. Questo per me è un punto di partenza fondamentale. Detto questo… ciò che mi mancava all’epoca era una parte più tecnica. Non basta, per fare questo lavoro, affidarsi all’istinto.
Un cugino quindi potrebbe essere un potenziale futuro collega.
Ti riconosci in questa descrizione? Sei un cugino e vuoi diventare qualcosa di più? Vuoi fare del web marketing la tua carriera? Ho alcuni consigli per te
- L’inglese è fondamentale. Le notizie, gli aggiornamenti passano prima dai blog e dalle community in lingua inglese.
- Segui blog di settore per restare aggiornato il più possibile con le novità e imparare sempre qualcosa di nuovo. Nessuno nasce imparato e non si finisce MAI di studiare: c’è sempre qualcosa di nuovo da imparare.
- Ci sono tanti gruppi facebook sul web marketing, anche in italiano, dalle cui discussioni vengono fuori spunti interessanti di discussione e da cui si può imparare tanto. Inoltre i gruppi sono fondamentali per il networking.
- Apri un blog e sperimenta
Il cugino di Facebook
Questo tipo di cugino è considerato smanettone perché sa usare Facebook piuttosto bene. Notizia flash: tutti sanno usare Facebook piuttosto bene, anche mia madre. Facebook è stato creato per essere usato piuttosto bene: è facile, immediato e veloce. Sconfiggere il cugino di Facebook è facile. Basta iniziare a parlare di “reach”, di “strumento griglia per gli ads” e di “url debugger” e potrete vedere panico e sconforto.
Per il colpo finale informate il cugino di Facebook che la “social media strategy” non può fermarsi a Facebook.
Il cugino smanettone
I cugini smanettoni sono quelli che si incontrano quando si ci occupa di SEO. La loro conoscenza dell’argomento è pari a zero. Ci sono diversi tipi di questi tipi di smanettoni. Io ne ho individuati tre.
- Il cugino smanettone anni 90. I suoi siti sono un incubo. Spesso usa i frame.
- Il cugino ingegnere informatico. *brividi*
- Il cugino avanti: il blog è morto, la SEO è morta e tu non ti senti tanto bene
Di solito questi cugini hanno una cosa in comune: sono irritanti. Partono dal presupposto che loro ne sanno e difficilmente sentono ragione.
Il cugino ggggiovane
Essere giovane non fa di te un esperto di social media. I giovani sono sui social media, ma saper utilizzare lo strumento social non fa del cugino gggiovane un esperto di marketing.
Il cugino “professionista”
I peggiori.
Non sono cugini nel senso proprio del tempo, ma si definiscono professionisti e sono i più pericolosi. Il cliente prima di affidarsi al cugino professionista ha cercato di informarsi un po’. Il cugino professionista usa tutte le parole giuste, probabilmente è economico, per cui il cliente si fida di lui.
Il problema è che il cugino professionista usa le parole giuste ma nel modo sbagliato. Il cliente si fida e, se tutto va bene, si ritrova ad aver spesso soldi inutilmente.
Perché questi cugini sono i più pericolosi? Per un semplice motivo: si presentano come dei professionisti, si presentano come me e questo crea due differenti problematiche
- Il cugino professionista ha un curriculum, ha un blog e delle case history, esattamente come me. Il cugino professionista promette primi posti su Google, posizionamento in una settimana e mille mila nuovi fan su Facebook senza dover ricorre alla pubblicità. Io non posso farlo: so che non funziona così.
- Se il cliente ha già avuto a che fare col cugino, la faccenda è diversa. Il cliente ti accoglierà con estrema diffidenza, è difficile convincerlo che tu sei diverso, che tu sai davvero quello che stai dicendo.
Il cugino professionista è il nemico numero uno. E’ kryptonite pura.