Ci sono diversi servizi che offrono bottoni social di condivisione per blog e siti web. Io uso ShareThis: lo trovo facile e funzionale sia per me che per i miei utenti.
E’ bene ricordarsi che la condivisione Twitter è importante. Ho deciso di fare una lista di 5 cose a cui stare attenti, quando si parla di condivisione su Twitter, perché troppo spesso vedo fare grossi errori.
1. La lunghezza del tweet.
Un Tweet è 140 caratteri. La condivisione di un post deve comprendere il titolo dello stesso, il link e a volte anche il nome dell’account twitter collegato al post: tutto questo deve stare in 140 caratteri.
2. Aggiungi un messaggio al tuo link
Quando uso il bottone di condivisione di Twitter significa che voglio condividere il post che sto leggendo con i miei followers. Non voglio dar loro solo il link. Un link da solo non dice nulla. Devo fare venire voglia alla gente di cliccarci sopra e per farlo ci vuole un messaggio che accompagni il link che sto condividendo (che di solito coincide col titolo del post)
3. Il tuo nome è importante: via e follow.
Quando condividi un mio post con il bottone social di ShareThis quello che leggerai è “Titolo Post – Link via @Acrossnowhere”. Dai provaci, condividi questo post e vedrai! 😉
Scherzi a parte, ShareThis (ma non solo) da la possibilità agli utenti di associare ai tuoi tweet un account Twitter. Inoltre dopo la condivisione ti suggerisce, se già non lo fai, di seguirmi. Settare queste informazioni è stato facile. Ecco come ho fatto.
3a. Doppia @
Dopo aver impostato il vostro nome sul vostro servizio di condivisione ciò che dovete fare è una cosa sola: una prova. Troppo spesso vedo doppie @.
Questo succede perché i servizi di condivisione come ShareThis spesso ti chiedono di inserire il tuo nome utente twitter senza specificare se ci voglia la @ davanti o meno. Ma capirlo è facile: basta fare una verifica.
4. Evita i bottoni di condivisione che richiedono l’autorizzazione
Quando voglio condividere qualcosa su Twitter di solito uso i bottoni di condivisione che ci sono direttamente sulla pagina: è facile e conveniente. C’è un servizio però in particolare che richiede l’autorizzazione a connettersi a Twitter come Apps per poter condividere. Evitatelo. Non voglio dar autorizzazioni di sorta quando voglio condividere. Fortunatamente ci sono sempre meno persone che usano questo metodo di condivisione (tanto che non sono riuscita a fare screencaps d’esempio).
P.S. Della condivisione con autorizzazione parla anche Riccardo Esposito nel post “Sei un blogger? Ecco 10 modi semplici per farti odiare”
5. Ci vuole un doublecheck su accenti, apostrofi e virgolettati
Nella lingua italiana accenti e apostrofo sono molto usati, spesso anche a sproposito (qual è). Nel linguaggio HTML accenti, apostrofi e virgolettati vengono considerati caratteri speciali e hanno bisogno di un codice di programmazione. Certo, per molti versi i codici dei caratteri speciali è ormai obsoleto, sono pochi i siti web che li richiedono. Ciò però non significa che non si debba fare un controllo… Controllare è sempre importante!