E’ tornato il momento di parlare di SEO e in particolare della On-Page SEO. E’ un modo per me di approfondire il discorso che avevo iniziato parlando di Yoast e anche per rispondere alle domande che spesso mi sono state fatte.
Parliamone quindi.

Cos’è l’On-Page SEO?

Partiamo dal principio. Sappiamo già cos’è la SEO, ma quando si parla di On-Page SEO ci stiamo riferendo ad una serie di tecniche che mirano all’ottimizzazione della pagina a cui stiamo lavorando. L’obiettivo della On-Page SEO è posizionare al meglio ogni pagina per la sua parola chiave, in modo da ottenere traffico di rilievo.
Codice HTML e contenuti sono le basi della On-Page SEO.

Contenuti di qualità

Ho deciso di approfondire il discorso sulla On-Page SEO dopo aver letto un articolo di Search Engine Journal sull’argomento. Il post di SEJ è molto ben fatto e ne consiglio la lettura, ma volevo dare il mio punto di vista sull’argomento. Quindi, per me, quando si parla di On-Page SEO si parte dai contenuti.
Siamo tutti d’accordo che i contenuti sono importanti, che è fondamentale scrivere testi di approfondimento, che in sostanza i nostri contenuti servono a dare risposte a domande implicite e che in fondo lo sappiamo che content is the king.
Che poi non è solo una questione di SEO, è anche una questione più ampia di marketing. “Content marketing is only marketing left” e se lo dice Seth Godin, noi ci crediamo.

Quando comincio col parlare di Contenuti di Qualità nella On-Page SEO non lo faccio a caso. Troppo spesso ho visto persone perdersi dietro a parole chiave, facendo passare i contenuti in secondo piano.
Il mio consiglio, che è rivolto soprattutto a chi sta iniziando a muoversi nella SEO, è quello di concentrarsi sullo scrivere e poi pensare alle keywords in un secondo momento (quello dell’editing).
E’ importante ricordarsi inoltre che…

  • Quando scrivo un contenuto sto scrivendo per delle persone, non per i motori di ricerca
  • La lunghezza di un testo non è un fattore di ranking!
  • Un contenuto può essere testo, ma anche immagine, video, pdf

Analisi delle parole chiave

Tecnicamente l’analisi delle parole chiave è un qualcosa che viene all’inizio di ogni progetto SEO, ma come detto per chi non fa SEO per professione o per chi sta muovendo i primi passi in questo senso, consiglio di fare l’analisi delle parole chiave solo dopo aver prodotto un contenuto (utile soprattutto per i blogger) o comunque quando abbiamo bene idea di cosa vogliamo parlare.
Per cominciare con l’analisi delle parole chiave potete usare Google Trend, Google Suggest o Keyword Planner, ma evitate di affidarvi ai suggerimenti Yoast.
Inoltre è bene sottolineare che i motori di ricerca sono diventati sempre migliori a proporci risultati interessanti, anche perché riescono a “capire” cosa stiamo cercando (questo è il web semantico, baby!), per cui non abbiate paura di usare sinonimi.

I Meta Tag: Title e Description

Non si può parlare di SEO On-Page senza parlare dei Meta Tag. I Meta Tag sono Title e Description. In parole povere sono il Titolo e la descrizione della pagina.
Un buon titolo e una buona description aiutano sicuramente la SEO On-Page e le parole chiave di riferimento di pagina vanno assolutamente usate nei meta tag, ma sempre in modo naturale. I titoli e le description devono essere sempre scritti pensando agli utenti: un buon titolo e una buona description possono migliorare il CTR della pagina.

  • La lunghezza ideale del Title è 70 caratteri
  • Una buona description ha una lunghezza compresa tra i 170 e i 200 caratteri. La description E’ un’anticipazione del post, quindi usatela bene

Il Codice HTML

Le basi del codice HTML sono fondamentali per la SEO On-Page. E si comincia dagli Headings che sono importantissimi.
Gli Headings sono titoli e sottotitoli e vanno da H1 a H6, ma in genere si usano solo H1, H2 e H3. Gli headings, oltre ad aiutarci a mettere in evidenza la nostra parola chiave di riferimento, servono anche per dare una forma user-friendly al nostro contenuto, soprattutto se abbiamo un testo lungo.

Una volta il codice html per il grassetto era “< b >”, ma ormai è obsoleto e sono anni che è stato sostituto con lo “Strong”. Lo Strong viene letto anche dai sintetizzatori vocali. Allo stesso modo anche l’italico, una volta “i”, è stato sostituito da “em”.
Dopo questa piccola parentesi storica, torniamo all’argomento del post: lo strong è utile per la SEO perché mette in evidenza una parola chiave o un concetto e porta così l’attenzione del lettore su un punto preciso. Da una parte c’è quindi l’enfasi sul discorso, dall’altra parte lo strong può migliorare l’esperienza dell’utente e il formato del testo.

Concludiamo il discorso codice html con le liste puntate, sia numerate che non. Anche in questo caso stiamo offrendo al nostro lettore una forma facile da recepire. Inoltre le liste ci permettono di formattare la struttura del nostro contenuto.

Come si può vedere gli Headings, il tag strong e le liste hanno tutte un obiettivo comune: dare una struttura alla nostra pagina e aiutare la lettura del nostro testo.

Immagini e video

Anche le immagini e video possono e devono fare parte della nostra On-Page SEO. Aggiungere immagini e video aiuta il buon posizionamento della pagina, ma inoltre si tratta di elementi che possono essere ottimizzati.

  • Rinominate le immagini in modo furbo, tenendo conto di ciò che state scrivendo e della vostra parola chiave di riferimento
  • L’Alt delle immagini è importante: compilatelo
  • I video di Youtube si ottimizzano molto bene. State attenti ai titoli, ai tag e alle description

URL

La struttura URL è un’altra cosa di cui dobbiamo discutere se parliamo di SEO On-Page. La vostra URL deve essere pulita ed esplicativa. Inoltre dobbiamo evitare gli underscore. Non ci sono altre cose da dire sulla questione.

Link

Tecnicamente la link building è qualcosa di cui non si parla quando si discute la SEO On-Page, ma è uno sbaglio non considerarla. Inserire link in un contenuto è link building. Si possono inserire link interni, cercando quindi di “intrappolare il lettore” sul nostro sito, aumentando così il tempo di permanenza sul sito, abbassando il bounce rate e migliorando il rapporto tra visite e visualizzazione di pagina. Tutte cose che sono ottime.
Linkare siti esterni per approfondimenti è altrettanto importante. Aiuta a dare credibilità a ciò che stiamo scrivendo.

Non si va da nessuna parte senza una buona struttura

Possiamo scrivere il miglior contenuto di sempre, ottimizzarlo al meglio, ma se ci manca una buona struttura non otterremo nulla. Un sito ben fatto con una buona struttura è la base di qualsiasi progetto SEO. Ricordatelo sempre.