Siamo arrivati ad un punto in cui più o meno tutti abbiamo capito l’importanza dei Social, ma ci sono ancora dei dubbi su come una pagina Facebook vada gestita. “Sì, ma io non so cosa metterci su Facebook” è una frase che ho sentito decine di volte, seguito solo dall’evergreen “ma quante volte devo postare?“. Oggi parliamo quanto, quando, come, ma soprattutto cosa postare su Facebook partendo dal principio.
Le cose da Sapere
- Quante volte devo postare su Facebook? – La risposta è dipende dal settore di riferimento e dal tipo di investimento pubblicitario (budget in Facebook Ads) che si intende attivare. Ci sono pagine che avranno bisogno di postare molte volte al giorno. Altre che invece richiederanno aggiornamenti meno frequenti. Il piano editoriale è tuo amico!
- Quando devo postare su Facebook? – Il modo migliore per capire quali sono i momenti migliori per postare sui social è sperimentare e controllare le statistiche.
- Come devo postare su Facebook? – Il Tone of Voice è molto importante. In generale Facebook è un luogo informale, ma ci sono diversi modi per essere colloquiali.
- Cosa devo postare su Facebook? – Veniamo quindi al centro di questo post. Ho raccolto qui sotto un bel po’ di idee per dare spunto. Prima di cominciare devo però ricordare la regola 80-20: solo il 20% dei tuoi post dovrebbero essere autopromozionali
Cosa Postare sulla tua Pagina Facebook?
Foto del tuo prodotto
Sembra scontato da dire, perché in effetti condividere le foto dei propri prodotti è qualcosa che fanno praticamente tutti. Il fatto è che dobbiamo stare attenti a come condividiamo le nostre foto prodotto: Facebook non è un catalogo! La foto di una borsa su sfondo bianco, per quanto possa essere bella la nostra borsa, non funziona. I nostri prodotti devono prensentarsi bene e devono in qualche modo avere una storia da raccontare.
E’ sbagliato anche pensare che un prodotto sia solo una cosa tangibile e che questo consiglio non vada bene per chi ai suoi clienti offre servizi. Un’agenzia di comunicazione potrebbe condividere il nuovo claim di una campagna piuttosto che il mock-up di un sito web.
Offerte speciali
Sconti? Offerta limitata? Materiali scaricabili gratuitamente? Offerte esclusive per gli iscritti alla Newsletter? Qualsiasi sia la tua offerta speciale dovresti condividerla anche su Facebook, perché, come dimostrato da diversi studi, le persone diventano fan della tua pagina proprio per cercare sconti e opportunità.
Non solo dovresti offrire promozioni, ma dovresti anche investire budget in Facebook Ads per fare in modo di raggiungere davvero più persone possibili (sempre nel tuo target ovviamente)
Dietro le quinte
Sulla pagina Facebook di Coccodè è un fiorire di pizze e biscotti: non siamo dei foodies, ma ci piace condividere la nostra vita di ufficio.
Il dietro le quinte significa poter dare una concezione umana alla tua azienda e significa dare un’anteprima esclusiva ai tuoi fan. I backstage piacciono parecchio agli utenti e trasformano i nostri “like” in veri “fan”.
I tuoi dipendenti
Quando suggerisco ai clienti di condividere sulle loro pagine Facebook le storie, le parole e le foto dei dipendenti nessuno è mai particolarmente entusiasta dell’idea. Anche in questo caso usare i lavoratori per la pagina Facebook significa dare un volto più umano alla tua pagina Facebook. Senza contare che di solito fa piacere anche ai dipendenti e ai loro famigliari che possono sentirsi orgogliosi e parte di una grande azienda.
In realtà questa pratica non è nulla di nuovo. Ci sono differenti pubblicità di grandi aziende che hanno messo i dipendenti in prima fila, l’ultimo esempio dei quali è la Ferrero.
Post blog
Qualche anno fa ho scritto un post spiegando l’importanza del blog come strumento di marketing. A distanza di anni quel post è ancora fondamentale. I post blog sono fondamentali, perché ci permettono di approfondire i discorsi e ci danno la possibilità di avere il controllo di ciò che vogliamo convidere e in che modo.
#TBT
TBT, da non confondere con TVB che è un’altra cosa, sta per ThrowBack Thursday. Il giovedì si torna “indietro”. Il TBT è diventato famoso grazie ad instagram: gli utenti di instagram con questo hashtag postano foto di loro stessi da piccoli o comunque di anni prima. Questo tipo di post è utile soprattutto a chi ad una lunga storicità e può condividere foto storiche e in bianco e nero. Per chi è “nuovo” può decidere di condividere con il TBT qualcosa di vecchio del settore. Per esempio con Coccodè abbiamo condiviso un post blog su come venivano fatti i loghi dei canali televisi anni fa.
Live Video
C’è stato un momento in cui i live video erano in tutti i luoghi e in tutti i laghi. Per fortuna questo terribile trend è andato a morire, ma i live video sono ancora importanti, per cui usarli con parsimonia è una buona idea. Sfruttateli per rispondere alle domande dei fan, per i dietro le quinte di cui abbiamo parlato, per approfondire un topic, per fare un live webinar.
User Generated Content
Una buona strategia di comunicazione produce “User Generated Content”, cioè contenuto generato dagli utenti. Da immagini, a recensioni, ad esperienze: questi sono alcune delle cose che condividono con noi i nostri fan. Diamo lo spotlight ai nostri clienti.
Testimonials
L’influencer Marketing sta diventanto sempre più popolare, per cui la questione dei testimonial non è più appannaggio dei grandi brand e delle grandi aziende. Influencer non è infatti solo Chiara Ferragni o The Jackal, ma possono essere anche blogger più piccoli della nicchia che ci interessa. Avere un testimonia significa avere contenuti creati ad hoc che sono pensati per il nostro target.
Tutorial
Tasty di Buzzfeed insegna: i video tutorial funzionano!
Altre idee
- Celebra le giornate nazionali e internazionali
- Controlla le discussioni nei commenti e fatti ispirare
- Chiedi agli utenti la loro opinione
- Condividi i tuoi eventi
- Fai crossposting: ogni tanto pubblica uno screen di un tuo tweet, una foto di instagram, il link di una board Pinterest, etc