Qualche giorno fa ho preso parte ad una discussione che aveva come argomento di conversazione il famoso “Page Rank”. Diciamo pure che c’è un sacco di confusione sull’argomento.
Il Page Rank è vivo, morto o x?
Prima di tutto, come al solito, cerchiamo di rispondere alla prima domanda: cos’è il Page Rank? Il Page Rank è un algoritmo di Google che misura la quantità e la qualità dei link che portano verso ad un sito web. Fino a qualche tempo fa il Page Rank era un fattore che era misurabile, c’era una Toolbar di Chrome che ti diceva il tuo valore di PR.
Il valore di PR però non è più aggiornato da Google dal Dicembre 2013. E la Google Toolbar creata per misurarla è stata definitivamente uccisa a metà 2014.
Questo però non vuol dire che il Page Rank sia morto, ma solo che non è più possibile averne un valore. Qualcuno, come SEO by Sea, pensa che il PR sia in evoluzione. Il che è probabilmente vero, tutto è in evoluzione sul Web. Al momento il Page Rank è ancora un fattore che fa parte di ciò che è la SEO, fa parte di quel magico mondo che è la link-building. Più hai link di qualità verso il tuo sito meglio è.
Il fatto di non avere più un valore, una scala di misurazione, però ha creato qualche problema.
Da una parte sono molti quelli che affermano che il Page Rank non esiste più. Forse non è mai esistito veramente (qua andiamo sul filosofico). Per quale motivo in fondo Google non aggiorna il valore di Page Rank? Per quale motivo Google ha spento la Google Page Rank Toolbar se il PageRank ancora esiste?
Dall’altra abbiamo le persone che credono che il Page Rank sia ancora un fattore misurabile. Ci sono mille tool online che ti danno la possibilità di avere il tuo valore di PR. Sono tantissime le persone che non sanno che il Page Rank non è aggiornato da molto, molto tempo e quindi è sostanzialmente inutile.
Ho quindi deciso di cercare di spiegare cos’è il Page Rank adesso e perché Google non fornisce più il suo valore con una semplice metafora.
Il Page Rank è come un pene
Nel corpo della SEO il Page Rank è il pene.
E’ una parte importante del corpo: può portare ad una considerevole soddisfazione e serve anche per la riproduzione.
Ovviamente molte sono le persone ossessionate dalla lunghezza e la Google Toolbar era giusto il righello che misurava questo nostro pene. Google però ha cercato più volte di farci capire che l’importante non è la lungezza del pene, ma come lo si usa, quindi ad un certo punto ha deciso di toglierci il righello.
Il Pene c’è sempre, ma noi non abbiamo più lo strumento che ci aiuta a misurarlo.
Detto questo, con un po’ di furbizia, puoi lo stesso capire la lunghezza del tuo pene, anche se non al millimetro. Con gli strumenti di analisi link, analytics e Webmaster Tools possiamo capire tante cose. Il freddo dei link di scarsa qualità non fa bene. Però se i nostri link sono buoni ed in crescita, possiamo notare un miglioramento nel posizionamento.
Continuando con la nostra metafora. Le pillole magiche che ti promettono l’allungamento del pene sono i link a pagamento. Non solo non fanno nulla, ma sono anche una fregatura.
Per concludere questo post aggiungo che il pene, sebbene una parte importante del corpo della SEO, non funziona senza tutto il resto. Pensare solo al Page Rank quando si parla di SEO significa essere, letteralmente in questo caso, teste di cazzo.
P.S. Nel caso pensiate, come Domenico Puzone, che la SEO sia donna vi ricordo che il clitorite è sostanzialmente un pene.