A questo punto è difficile considerare SEO e Social come cose separate, ma oggi voglio approfondire questo discorso. Già dal titolo è evidente: servono entrambi, non potete fare a meno di uno per altro. Ogni progetto di comunicazione è diverso, ma credo che a questo punto siano davvero ben pochi i business che possano permettersi di scegliere una sola strada. Le persone usano Google e Facebook in maniera diversa, ma li usano entrambi, per cui devi esserci (bene) su entrambi.
Immediato vs Lungo termine
Il modo in cui pensiamo alla SEO e ai Social è diverso e al tempo stesso complementare. Si tratta di immediato contro lungo termine. Faccio un esempio culinario, visto che per parecchio tempo ho lavorato nel settore.
In questi giorni tutte le aziende che si occupano di cucina stanno pubblicando la ricetta di quelle che vengono erroneamente chiamate Chiacchiere (sono Bugie!). Il piano editoriale Social, solitamente mensile o settimanale, infatti segue gli eventi dell’anno. Pubblico quindi la ricetta delle Chiacchiere a inizio Febbraio e la condivido sui social. Sto cercando di catturare il momento, l’immediato.
Il post blog con la ricetta delle Chiacchiere che ho pubblicato ad inizio Febbraio però non si posizionerà mai sui motori di ricerca per questo carnevale, perché ci vuole tempo per posizionarsi. E’ probabile che ci sia il prossimo anno, visto che Google ha recentemente detto di calcolare tra i 4 e i 12 mesi (dipende dai settori e dalle concorrenze).
In sostanza come avevo detto ci sono due approcci differenti ma complementari. Sui Social si va sul momento (per questo l’instant marketing va tanto di moda: oggi ci hanno inondato di post su La La Land) ma con la SEO si va a lavorare sul lungo periodo.
E’ per questo che abbiamo bisogno di entrambi.
Quest’anno scrivo il mio contenuto e lo condivido sui social per avere un primo ritorno. Il prossimo anno il mio ritorno è più grande, perché oltre ad avere l’ausilio dei social (ovviamente a Carnevale ricondividerò il post) ho anche le visite che mi arrivano dal motore di ricerca.
Diverse fasi del funnel
La differenza tra Social e SEO non si limita ad una differenza di tempistiche. Social e SEO sono anche diverse fasi del funnel di conversione e rispondono a diverse domande da parte del nostro possibile acquirente.
Sui Social arriviamo in maniera passiva: siamo noi che, con la targhetizzazione, cerchiamo il cliente. Differentemente sui motori di ricerca, come dice il nome stesso, c’è una ricerca attiva del cliente che può essere informativa, di acquisto o di brand.
Detta così una persona potrebbe pensare che Google sia meglio: se cercano è perché sono interessati. Vero e mettiamo pure che vada tutto per il verso giusto: il tuo potenziale cliente ti ha cercato, ti ha trovato e ha acquistato. Fantastico! Non succederà mai, ma facciamo finta che sia così.
E adesso?
Adesso devi fare in modo che questo cliente non si dimentichi di te. Per fare in modo che il cliente rimanga con te devi fare in modo che lui ti segua con la newsletter o sui social.
Il cliente che cerca, trova e compra è una creatura mitologica comunque. Di solito il percorso di acquisto è complicatissimo ed è difficile capire a volte da dove arrivi la nostra conversione (c’è tutto un discorso sul percorso di attribuzione che non affronterò in questo momento).
I Social sono una parte del processo.
Dall’accensione del bisogno, al remarketing (hai cercato le lenzuola su Amazon? Vedrai pubblicità di LENZUOLA OVUNQUE per il resto della tua vita) passando al Costumer Care.
Personalmente io non faccio acquisti online se l’azienda da cui voglio comprare non ha almeno un canale social attivo: voglio vedere le recensioni, voglio sapere se la tua azienda può risolvere eventuali problemi nel caso ci fossero, so che le lamentele sui social sono molto più ascoltate di quelle sul call center. Voglio, in poche parole, essere sicura.
Ma i Social servono per la SEO?
La domanda da un milione di dollari. Avere i Social in qualche modo aiuta la SEO? La risposta ufficiale che vi devo dare come SEO è no. La risposta ufficiosa è nì (sento già l’odio di alcuni colleghi addosso).
Se pensate di sfruttare i Social per link building lasciate perdere: i link social sono no-follow, quindi non hanno assolutamente peso sulla SEO (valgono un po’ meno di niente). Detto questo un link sui social porta visite e possiamo discutere amabilmente sul fatto che le visite siano o meno un fattore di ranking. Mi spingo a dire che per me lo sono, ma con riserva (ho fatto degli esperimenti in settori particolari, dove i social vengono poco usati, che sembrano avvalorare la mia tesi).
Inoltre avere dei profili Social può aiutare la Local SEO (Google MyBusiness e le pagine Facebook in particolare).
Nelle prossime puntate parleremo di attribuzioni e remarketing! Non perdetevele!